Insieme all’insalata di riso è il cibo più amato dell’estate. La pasta fredda, nutritiva e colorata, la porti in spiaggi ed in montagna. Ecco tutti i trucchi per farla diventare un piatto gourmet.
In estate si sa con il caldo rovente non si ha molta voglia di mettersi ai fornelli e cucinare ma è comunque necessario alimentarsi. Quali sono i piatti che si preparano di più in estate? Sicuramente le insalate, in particolare le insalate di riso e per chi non sa rinunciare alla pasta, ecco nella versione estiva, la tanto amata pasta fredda da portare in schiscetta in ufficio o al mare.
A seconda dell’evento per cui la prepariamo, che sia una scampagnata o un buffet estivo per gli amici, sicuramente la pasta fredda rappresenta un piatto versatile, ricco e colorato che si può presentare nella sua versione light o sostanziosa. Tutto dipende dai condimenti. L’ingrediente che non manca quasi mai sono i pomodorini.
Tra i piatti più richiesti la pasta fredda mediterranea o quella alla greca. Alternative un po’ più ricche, invece, sono la pasta fredda salmone e pistacchio e quella con prosciutto crudo. Qualunque ingrediente venga messo all’interno è un valore aggiunto, nutritivo soprattutto, in giornate, in cui si combatte l’afa e il caldo.
Seppur la pasta sembra essere un piatto semplice e pratico, è necessario prestare attenzione a molte cose: dal formato da scegliere fino ai tempi di cottura. La prima cosa da sapere è che la pasta fredda va preparata non più di tre ore prima. Per conservarla al meglio bisogna riporla in frigorifero nel punto meno freddo, una temperatura gelida rischierebbe infatti di danneggiare il sapore della pasta.
Per quanto riguarda la pasta, il formato più indicato è quello corto, molto gradite le pennette e le farfalline, ma si possono preparare delle buonissime paste fredde anche a base di spaghetti, preferibilmente di grano tenero.
Per portare a tavola un’impeccabile pasta fredda bisogna necessariamente prestare attenzione alla cottura, se la cottura sarà perfetta, tutto il resto verrà da sé. Ricordiamoci sempre di utilizzare 1 l di acqua per ogni 100 g di pasta, la pentola deve avere i bordi alti e deve essere bella capiente, la temperatura dell’acqua durante la cottura della pasta deve essere costante, questo farà sì che non si incolli. Il sale va aggiunto solo ed esclusivamente al momento di ebollizione dell’acqua, 10 g di sale ogni 100 g di pasta.
La pasta va tolta al dente e non serve assolutamente passare la pasta sotto acqua fredda, meglio scolarla e lasciarla invece raffreddare semplicemente. Per non fare attaccare la pasta fredda basterà, dopo averla scolata, versare un filo di olio extravergine d’oliva a crudo e mescolare. Dopodiché si passerà agli ingredienti.
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