I benefici del caffè, ottima cura che previene questa malattia che colpisce il 60% degli anziani

Il caffè piace alla maggior parte degli italiani, lo si beve a colazione e durante il giorno. Tanti sono i benefici per la nostra salute, in particolare secondo un’ultima ricerca scientifica potrebbe essere usato per la cura dell’Alzheimer. 

Chicchi di caffè
Chicchi di caffè

 

E’ una tra le bevande più consumate al mondo. Il caffè lo puoi preparare a casa o berlo comodamente al bar, è un ottimo modo per iniziare la giornata con il piede giusto. Essendo ricco di antiossidanti fa bene sia alla salute fisica che mentale, lo conferma la scienza.

Considerato da alcuni “oro nero”, paragonato da altri al peggiore dei veleni, il caffè è una bevanda ottenuta dalla macinazione dei semi di diverse piante appartenenti al genere Coffea. Quando si parla di questa bevanda sappiamo che la parte del leone la fa la caffeina, questo fa del caffè una sostanza utile per contrastare l’invecchiamento cellulare; migliorare le capacità percettive e lo stato di vigilanza,; incrementare i livelli di colesterolo HDL; migliorare la performance sportiva; ridurre la sensazione di appetito

In Italia il consumo pro-capite annuo di caffè si aggira intorno ai 6 kg, mentre sul podio dei 10 dei paesi che consumano più caffè al mondo quasi paradossalmente troviamo Finlandia, Danimarca e Austria.

Posa del caffè
Posa del caffè

 

Ma quanto caffè occorrerebbe assumere per sfruttarne al meglio le proprietà senza effetti collaterali? Generalmente la dose raccomandata è quella di 200 mg giornalieri di caffeina, ossia l’equivalente di 2 o 3 espresso al giorno, che permetterebbe di sfruttare le qualità del caffè senza sviluppare controindicazioni avverse.

Lo studio contro l’Alzheimer

Lo studio condotto dall’Università di Verona ha portato alla luce un’interessante scoperta riguardo al ruolo protettivo del caffè nei confronti dell’Alzheimer, malattia neurodegenerativa progressiva e irreversibile che colpisce il cervello e causa una graduale perdita delle funzioni cognitive, in particolare della memoria.

Bere il caffè
Bere il caffè

 

La caffeina sembrava essere capace di impedire l’accumulo eccessivo della proteina tau nel cervello. Questa è una delle caratteristiche chiave dell’Alzheimer, riducendo così i sintomi della malattia.  Per condurre lo studio, i ricercatori si sono avvalsi della spettroscopia di risonanza magnetica nucleare.

Questa tecnica avanzata che permette di analizzare le sostanze a livello atomico. Gli ingredienti chiave del caffè, tra cui la caffeina, la trigonellina, la genisteina e la teobromina, sono stati incubati insieme alla proteina tau per un periodo di 40 ore. I risultati hanno dimostrato che all’aumentare della concentrazione di caffeina, genisteina o dell’intero estratto di caffè espresso, gli aggregati di tau si sono ridotti.

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